“Il mondo è un posto pericoloso non a causa di quelli che compiono azioni malvagie ma di quelli che osservano senza far nulla “ (Albert Einstain).

La chiusura del Nosocomio Dentale è un fatto che interpella la coscienza di tutti i cittadini sangiorgesi, e non solo. Purtroppo, la stragrande maggioranza delle persone resta indifferente di fronte ai gravi episodi che violano i diritti umani fondamentali. Mentre, invece, i potenti di tutte le categorie approfittano proprio di questa apatia umana per realizzare i loro progetti personali. Ecco perché l’indifferenza di coloro che osservano senza far nulla diventa una sorta di complicità che permette di far prevalere il male sul bene, l’egoismo sull’altruismo e spiana la strada alle discriminazioni e alla disuguaglianze sociali. Per quanto riguarda, poi, la chiusura del Nosocomio Dentale, avendo a suo tempo il marchese Leopoldo Dentale intestato il Testamento del Nosocomio Dentale e di tutte le sue proprietà al Cardinale pro tempore di Napoli con l’unico obbligo di un rigoroso rispetto di accogliere e assistere i poveri e gli indigenti anziani, il problema della sua chiusura, prima ancora di essere di natura sociale è di natura morale, infatti, la Storia della Salvezza avverte che: la rovina sociale è sempre causata da carenze morali. Quindi, il Cardinale pro tempore di Napoli sapeva bene che accettando la piena responsabilità morale dell’amministrazione del Dentale accettava anche la piena responsabilità sociale del futuro del Dentale. E’ evidente, quindi, che la rovina sociale del Dentale è conseguente ad una carenza di responsabilità morale. Inoltre, sempre da una prospettiva morale, i veri proprietari del Nosocomio e di tutte le rendite annesse sono i poveri, infatti, “la destinazione” del Testamento è espressamente, in favore degli anziani poveri e indigenti. Pertanto, “l’Associazione di volontariato la Vita” chiede al Cardinale pro tempore di Napoli di onorare la volontà del testatore e di accollarsi, in primis, le responsabilità morali e, di conseguenza, quelle sociali restituendo, al più presto, il Nosocomio Dentale agli anziani poveri e indigenti di San Giorgio e dei comuni limitrofi.
Presidente dell’Associazione “La Vita” 25.3.2017 diacono Giuseppe Cavallaro

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